Sistema di gestione della parità di genere ai sensi della UNI/PDR 125:2022

SISTEMA DI GESTIONE DELLA PARITA’ DI GENERE AI SENSI DELLA UNI/PDR 125:2022

UN NUOVO PARADIGMA PER LE AZIENDE ITALIANE

La UNI/PdR 125:2022 definisce le linee guida sul sistema di gestione per la parità di genere che prevede l’adozione di specifici KPI (Key Performances Indicator – Indicatori chiave di prestazione) inerenti le Politiche di parità di genere nelle organizzazioni.
La Prassi di riferimento prevede la misura, la rendicontazione e la valutazione dei dati relativi al genere nelle organizzazioni con l’obiettivo di colmare i gap attualmente esistenti nonché incorporare il nuovo paradigma relativo alla parità di genere nel DNA delle organizzazioni e produrre un cambiamento sostenibile e durevole nel tempo. Il sistema di gestione della parità di genere deve essere certificato da una parte terza (Ente certificatore accreditato ACCREDIA).
La presente prassi di riferimento UNI/PdR 125:2022 non è una norma nazionale, ma è un documento pubblicato da UNI, come previsto dal Regolamento UE n.1025/2012 che riflette gli esiti del confronto svoltosi nel Tavolo di lavoro sulla certificazione di genere delle imprese previsto dal PNRR Missione 5, coordinato dal Dipartimento per le Pari Opportunità e a cui hanno Partecipato il Dipartimento per le politiche della famiglia, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Ministero dello Sviluppo Economico e la Consigliera Nazionale di Parità.

DIVERSITY E INCLUSION

Il tema della Diversity & Inclusion è affrontato anche dal PNRR italiano in quanto sono previsti stanziamenti per lo sviluppo di politiche di inclusione e coesione sociale. In particolare, circa 1/3 dello stanziamento è destinato allo sviluppo di una certificazione della parità di genere.
Il sistema di certificazione è aperto a tutte le imprese che siano grandi, medie, piccole o microimprese e i risultati attesi sono diversi: uguali condizioni nei percorsi di carriera, stesso salario a parità di competenze, forme di sostegno alla maternità. Le imprese che sceglieranno di certificarsi, saranno incentivate tramite un sistema di sgravi e agevolazioni: la certificazione fornirà dati comparabili sul grado di gender equality delle aziende e permetterà non solo di riconoscere le realtà più virtuose, ma di provvedere eventualmente a specifiche forme di premialità, di natura fiscale, ma anche in termini di qualificazione nell’accesso a bandi e fondi.

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